Il circondario della Masseria

In Puglia, il Salento rappresenta l’estremo tacco d’Italia, nel tempo dominato da Messapi, Greci, Romani, Bizantini e Turchi, tracciando così un territorio ricco di arte cultura e tradizioni, che assieme ai suoi 400 km di coste e mare da “bandiera blu” hanno determinato la vocazione storico-turistica dell’intera area.

Le tracce ancora evidenti del passaggio di questi popoli, sono testimoniate dalla presenza di affreschi, chiese, castelli, torri, fortezze e palazzi di ogni genere, oltre alla zona ellenofona della Grecia Salentina, adiacente alla rinomata città di Otranto, in cui grazie al festival musicale itinerante nei comuni che la compongono, La Notte della Taranta ,ha riportato l’attenzione su lingua tradizioni e storia dell’era Bizantina in questa zona.

La Masseria Casina Baronale è localizzata a ridosso del Parco Naturale di Torcito, tra i comuni limitrofi alla costa ed Otranto, pertanto sia a pochi km dai centri ricchi di arte e cultura sia dalle coste del mar adriatico, tra cui ricordiamo le spiagge di sabbia fine del mare di Otranto, di Alimini, della Baia dei Turchi, di Torre dell’Orso, e di quella rocciosa del Parco protetto tra Otranto e Santa Maria Di Leuca. La costa ionica, di cui Gallipoli rappresenta la più rinomata, può essere raggiunta con circa mezz’ora di auto, grazie alla breve distanza che separa le due coste…non a caso il Salento è considerato la TERRA TRA I DUE MARI.

La vasta estensione del territorio feudale a cui appartiene la Masseria Casina Baronale, Carpignano Salentino, si estende ad est sino alle porte di Cannole e ad una manciata di Km da Otranto, coincidendo con il confine est della Grecia Salentina.La sorprendente testimonianza di tale appartenenza a questa antica comunità , è confermata dai preziosi dipinti di origine bizantina risalenti al X secolo, conservati nella cripta di Santa Cristina, visibili previo appuntamento con le guide dell’associazione “Nea Carpiniana”. Sempre a Carpignano, interessanti da visitare sono, il palazzo ducale, la chiesa madre, il piccolo quartiere della giudecca, la chiesa Madre e la chiesa dell’Immacolata, il santuario della Madonna della Grotta ed i suggestivi vicoli del centro storico, dove si percepiscono ancora ritmi d’altri tempi.

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